Alla Ribalta!

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“Alla Ribalta! Teatro per bambini in italiano” è il progetto portato avanti dall’Italian Cultural Centre of Wales in collaborazione con Alice Muzzioli, artista e didatta residente in Galles. 

Volevamo proporre alle famiglie italiane di Cardiff l’opportunità di inserire i figli in un’attività collettiva in italiano diversa da un corso di lingua, in cui i bambini e i ragazzi potessero conoscersi, socializzare e collaborare per un obiettivo artistico comune. 

Gli studenti hanno ricevuto elementi di tecnica teatrale (esercizi di riscaldamento del corpo e della voce, analisi delle emozioni, osservazione del linguaggio verbale e non verbale, struttura e forma di uno spettacolo teatrale) e sviluppato competenze artistiche (come si scrive una storia per il palcoscenico, quali sono le figure che collaborano alla buona riuscita di uno spettacolo, capacità di sviluppare un personaggio e collaborazione in scena), il tutto parlando solamente in italiano.

Oltre agli aspetti tecnico-artistici, questo corso di teatro ha aiutato i partecipanti a conoscere altri bambini e ragazzi con cui condividere la lingua italiana e a costruire legami stretti di amicizia grazie al bonding facilitato dalla costruzione di un progetto comune, a esercitare la comprensione della lingua imparando nuovo vocabolario di un linguaggio settoriale specifico, a memorizzare nuove parole e a mettersi in gioco sul palcoscenico con un copione tutto in lingua italiana. 

L’esito è stato estremamente positivo: la memorizzazione del copione ha aiutato i bambini più timidi (che hanno fatto furore una volta in scena!) e ha sviluppato capacità improvvisative nei bambini più sicuri che si sono trovati a risolvere emergenze nei modi più creativi, un’abilità questa particolarmente auspicabile a un livello alto di competenza linguistica. 

Il copione è stato elaborato dagli studenti stessi che, divisi in piccoli gruppi – misti per età e competenze, hanno inventato e scritto le storie da portare in scena. Questo ha facilitato la loro motivazione personale nella buona riuscita del progetto e la collaborazione fra i ragazzi stessi che si sono reciprocamente attribuiti i ruoli aiutando e includendo i bambini più piccoli. 

I bambini e i ragazzi che hanno partecipato al progetto, di età compresa fra i 5 e i 14 anni, erano perlopiù digiuni di esperienze teatrali e al termine dei quattro workshop previsti hanno manifestato vivo interesse a un proseguimento del progetto. I bambini hanno assorbito con grandissima attenzione tutto il lavoro svolto dai più grandi che, da parte loro, hanno fin dall’inizio sostenuto, integrato e aiutato i più piccoli, responsabilizzandosi molto. 

Abbiamo ricevuto feedback molto positivi anche da parte delle famiglie che hanno potuto beneficiare della  “rete” di nuove conoscenze fra genitori e vedere i propri figli interagire senza problemi in italiano. Allo spettacolo, fra calderoni semoventi, fate del terzo millennio, Darth Vader ballerini e pompe di benzina parlanti, ci siamo divertiti come non mai!


Dalla plastica nascono i “props”!

WhatsApp Image 2017-05-20 at 15.46.39 Oggi abbiamo iniziato a mettere le mani in pasta! Anzi, in plastica: ci siamo dedicati alla realizzazione dei nostri props, gli oggetti di scena per il nostro eco-film. Abbiamo preso delle bottiglie di plastica e ne abbiamo fatto dei vasi, delle medusine e dei mostriciattoli occhiuti che, ne siamo certi, faranno un figurone nella nostra storia. Ma non possiamo dirvi di più, perché… Perché se no dov’è il bello di girare il film per un pubblico che già sa di cosa parleremo?

Però possiamo mostrarvi cosa abbiamo fatto:

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… Adesso siamo finalmente pronti per girare le prime scene!

Vi ricordiamo che il prossimo incontro con il mantenimento linguistico sarà sabato 10/06, perchè settimana prossima c’è l’half term e quella successiva la partita di Champions League.

Ci vediamo quindi tra 3 settimane, ciaooo!

 

 

CREDEVO/ I BELIEVED – S. Agnello Hornby e F. Campus

WhatsApp Image 2017-03-25 at 00.34.06Credevamo che la violenza sulle donne fosse qualcosa che non ci appartiene, che fosse qualcosa di distante da noi;

Credevamo che la violenza sulle donne fosse radicata nei ceti più umili;

Credevamo che la violenza sulle donne fosse legata alla gelosia e al desiderio sessuale;

Credevamo, un po’ tutti dentro di noi, che la violenza sulle donne quelle donne fossero un po’ andate a cercarsela: imprudenti, drogate, ignoranti, deboli, disagiate, ingenue, incapaci di valutare che dietro la figura apparentemente dolce del proprio compagno si nascondesse un carnefice;

Credevamo che la violenza sulle donne non avesse un impatto minore sui figli e che questi, chiusi nelle loro stanze o fuori a giocare in giardino o a casa della nonna, fossero praticamente ignari del dolore atroce che si consumava tra le urla nella camera da letto dei genitori;

Credevamo che questa violenza fosse soprattutto una violenza di genere. Ed avevamo torto, perché in realtà la violenza tra le mura di casa non miete vittime solo tra le donne.

Si chiama violenza domestica e coinvolge tutti, a tutte le età, a tutti i livelli sociali, quale che sia l’etnia, il credo religioso, l’orientamento sessuale. E questa violenza lascia dei segni visibili tanto sulla pelle quanto sulla psiche delle vittime. Ce ne ha parlato Simonetta Agnello Hornby, scrittrice italiana (naturalizzata britannica) e avvocato minorile  ad aver per prima fondato in Inghilterra uno studio legale che si occupa di violenza domestica.

Accompagnata dalla musicista Filomena Campus, Simonetta ha dato voce ai propri clienti che sono stati vittime di violenza domestica, raccontandoci senza edulcorazioni alcune le loro storie, i loro traumi e le loro paure.

Nell’accogliente e profumato pub-café Sunflower&I, noi privilegiati spettatori non abbiamo semplicemente assistito a un meraviglioso e profondo monologo musicale, ma abbiamo anche imparato che quello che credeva Simonetta, e che anche noi credevamo, è parziale e frutto di stereotipi condivisi.

Abbiamo imparato che la violenza domestica ci può ledere in modo più o meno diretto in qualsiasi momento;

Abbiamo imparato che dietro la persona violenta c’è spesso un’infanzia infelice, fatta delle stessa violenza di cui il violento oggi è colpevole;

Abbiamo imparato che dietro l’omertà non c’è la cecità di una vittima troppo innamorata, c’è invece lo smarrimento di chi non riconosce più nel/-la proprio/-a partner la persona di cui ci si era innamorati, la paura di disintegrare una famiglia, la convinzione di poter proteggere i figli e che ciò che si sta vivendo sia un momento di passaggio;

Abbiamo imparato che noi in prima persona possiamo fare tanto per le vittime e per i loro figli;

Abbiamo imparato che, per quanto sia un argomento triste e doloroso, di violenza si deve parlare per sensibilizzare gli altri e per ricordarci che nessun essere umano ha il diritto di esercitare un potere fisico e/o psicologico su nessuno né tantomeno sulle persone amate, che sono il tesoro più grande che abbiamo.

 

Nel mare ci sono i coccodrilli. Incontro con Fabio Geda

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Il nostro club del libro continua con il meraviglioso Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda il primo di ottobre alla libreria Octavo’s dalle 18 alle 20. L’evento, in italiano e in inglese, è aperto a tutti e Fabio sarà presente! £3 soci £5 non-soci (il prezzo include sconto su libro autografato).

Il romanzo di Fabio narra la straordinaria vita di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso.

 

CORSI DI MANTENIMENTO LINGUISTICO 2016-2017

Scarica Modulo Iscrizione: mantenimentolinguistico2016-17

Siamo lieti di annunciare che i corsi di mantenimento linguistico dell’ ICCW ripartono Sabato 24 settembre.  La nostra prima lezione si terrà alla Cardiff Central Library in occasione della giornata europea delle lingue organizzata insieme ai nostri amici di Europe Direct.

Il 1 ottobre avremo il piacere di sentire lo scrittore Fabio Geda leggere brani del suo Nel mare ci sono i coccodrilli.

Il 22 0ttobre celebreremo insieme la settimana della lingua italiana nel mondo e presenteremo il tema del nostro percorso didattico incentrato sul viaggio. La classe sarà aperta a tutti i bambini interessati e sarà seguita da un incontro con i genitori sugli obiettivi e la filosofia che animano questo nostro progetto. Continua a leggere

In My Mother’s House di Ákos Östör & Lina Fruzzetti

Il 2  giugno in collaborazione con Cardiff University e Transnationalizing Modern Languages proietteremo In My Mother’s House di Ákos Östör e Lina Fruzzetti, un nuovo documentario in italiano, tigrino e inglese (con sottotitoli in inglese) sulle molte sfaccettature di identità multipla, legami familiari e ambiguità del colonialismo. Il documentario spazia dal Corno d’Africa all’Italia e agli Stati Uniti. Prenota qui il biglietto

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Club del libro # 3

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Il prossimo appuntamento con il Club del Libro è mercoledì 20 aprile alle 20 e 30 da Calabrisella in Cowbridge Road, Cardiff. L’evento è gratuito. Vi aspettiamo numerosi.

A seguire, domenica 24 aprile, la trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano. Ore 19:30  CafeJazz,  21 St Mary Street, Cardiff.